Come valutare oggetti in argento online in modo sicuro

12 Maggio 2023da Orodei

Peso, dimensioni, rarità: come valutare oggetti in argento?

Sapevi che un cucchiaio in argento realizzato in Scozia nel XVI secolo è stato battuto all’asta per ben 23.500 euro? Davvero incredibile, se consideriamo che si tratta di un oggetto piuttosto piccolo e molto diffuso.

Magari anche tu possiedi un servizio di cucchiai antico e raro come quello scozzese ed è probabile che anche il suo valore sia altrettanto alto. Ma come si fa a valutare gli oggetti in argento? In questa guida ti illustreremo le regole fondamentali per capire quanto vale la tua argenteria.

Breve storia dell’argento: un metallo richiestissimo

Il termine argento deriva da una parola latina che significa “brillare”. Il colore molto chiaro e lucente di questo metallo, infatti, rappresenta la sua caratteristica principale.

L’argento è un materiale molto versatile e in virtù di tale ragione è usatissimo da sempre in diversi ambiti: basti pensare che il suo utilizzo è documentato persino nell’Antico Testamento, mentre il manufatto più datato mai rinvenuto risale addirittura al XVI secolo a.C.

Al 2019, il Messico è il maggiore produttore di argento, assieme al Perù e alla Cina. 

L’argento oggi viene impiegato in diversi ambiti, specie nel settore industriale perché le sue ottime capacità conduttive lo rendono un materiale molto richiesto, mentre le sue straordinarie proprietà riflessive vengono sfruttate per la costruzione di specchi e pannelli solari.

Per tutte queste ragioni, il valore dell’argento è rimasto alto negli anni e scarsità di risorse e incremento costante nella domanda hanno contribuito ad alzarne la quotazione. Se possiedi degli oggetti in argento, potrebbe essere arrivato il momento giusto per venderli. 

Come valutare gli oggetti in argento? 5 regole fondamentali

Negli anni, il valore dell’argento si è mantenuto alto e ciò lo rende un ottimo investimento, specie nel caso si intenda diversificare il proprio portafoglio. Se possiedi degli oggetti in argento, potrebbe essere il momento migliore per venderli ricavando discreti profitti.

Ma come valutare i tuoi oggetti in argento? Ecco le 5 regole fondamentali per ottenere la quotazione giusta:

  • Antichità, lavorazione, provenienza e rarità. Come abbiamo visto, l’argento vanta una tradizione plurimillenaria. Indubbiamente l’antichità di un oggetto in argento è un fattore molto importante nella sua valutazione, così come la sua rarità. Ma come facciamo a stabilire la rarità di un oggetto in argento? Normalmente, questo elemento è determinato dalla bassa frequenza con cui un dato oggetto ha avuto diffusione. Se accertare la rarità di una moneta antica è piuttosto semplice, non si può dire altrettanto dei manufatti. Ciascuno di essi, in teoria, è un pezzo unico, ma ciò non significa che sia raro. La rarità di un oggetto dipende da altri fattori, ossia: antichità, lavorazione e provenienza. In passato non esistevano le moderne tecniche di produzione seriale, dunque i manufatti venivano realizzati a mano – come suggerisce la stessa parola. Non si tratta soltanto di una mera questione “anagrafica”: gli oggetti più antichi sono più rari anche in virtù della maggiore complessità della loro lavorazione. Completa il quadro la provenienza, in molti casi sinonimo di qualità nella lavorazione. La più antica argenteria d’Europa è stata realizzata nell’odierna Germania dall’orafo David Altenstetter, mentre in Italia è degno di nota il Tesoro dei Granduchi di Firenze.
  • Le dimensioni non contano. Se ti stai chiedendo come valutare gli oggetti in argento in modo sicuro, tieni sempre presente che la dimensione non è un elemento determinante. Certi oggetti piccolissimi possono avere un valore incredibile, come lo straordinario cucchiaio scozzese di cui abbiamo accennato, il cui pregio è determinato dalla sua antichità e dalle tecniche di lavorazione che lo hanno reso un pezzo unico e preziosissimo.
  • Punzonature e contrassegni. In virtù del suo alto valore, storicamente l’argento è stato utilizzato come moneta di scambio. Ciò ha fatto sì che la sua qualità andasse certificata. Se nell’epoca in cui viviamo questo risultato si ottiene mediante contrassegni che ne attestano peso e purezza, in tempi più remoti ciò avveniva mediante sistemi di punzonatura. 
  • Caratura. Questo parametro serve a indicare la purezza del metallo contenuto nell’oggetto di cui intendiamo richiedere la valutazione. A causa della relativa duttilità di questo materiale, infatti, per lavorare l’argento può rendersi necessario legarlo ad altri metalli più solidi. Le carature di argento più comuni sono tre: Argento 800, Argento 925, e Argento 999. Quest’ultima si trova soltanto nei lingotti, mentre la l’Argento 925 è la caratura prediletta per le argenterie pregiate.
  • Peso. Quest’ultimo è un parametro fondamentale nella valutazione dei tuoi oggetti. La quotazione dell’argento, infatti, viene stabilità ogni giorno dai mercati azionari internazionali, fissandola al grammo. Al netto della caratura del tuo oggetto d’argento, dunque, il peso sarà la variabile che maggiormente influirà sul suo valore di compravendita.

Come valutare il tuo argento anche online

Attraverso i consigli che ti abbiamo illustrato in questa guida, valutare l’argento non dovrebbe essere più un mistero per te. Gli oggetti più antichi presentano un interesse particolare, grazie al pregio conferitogli da tecniche di lavorazione spesso peculiari.

Per gli oggetti in argento che ti circondano nel quotidiano, non ti resta che affidarti a un venditore serio e affidabile, che possieda il know-how giusto su come valutare oggetti in argento alla migliore quotazione.

Serietà e professionalità che solo un venditore come Orodei può darti: tutti i nostri punti vendita sono in grado di offrirti la migliore valutazione per il tuo argento, grazie a servizi all’avanguardia e all’indiscussa affidabilità e trasparenza che ci contraddistinguono.

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